Spigola al forno e profumo d’arancio

Costretta a letto con la febbre e dopo aver scoperto che ho un pelo di colesterolo ho deciso di dare retta al mio medico che mi ha detto :” Letto o divano vedi tu l’importante non andare fuori e per il colesterolo mangia piu’ pesce !”

E vabbe come dire se mi devo sacrificare lo faccio piu’ che volentieri, anche perchè in effetti mangio poco pesce ed invece ho voglia sempre piu’ cominciare a magiarlo e di conseguenza di cucinarlo di piu.
Ecco ora non e’ che potevo sti giorni farmi chissa che, pero’ fare un pescetto al forno si ! Ci metti nulla nel prepararlo, e lo cuoce il forno!
Insomma alla fine poca fatica alto godimento. quindi oggi ho dato via alle danze della dieta anticolesterolo!
Il bello e’ stato che volendo anche una persona poco pratica e’ in grado di gestire una preparazione del genere: basta essere tranquilli e divertirsi in cucina  e quindi Spigola.
Conosciuto genericamente come spigola ma nell’area adriatica, lombardo-veneto e Liguria viene identificato con il nome di “branzino”. Spigola deriva da “spiga” riferendosi alle punte dei raggi delle pinne dorsali mentre branzino potrebbe derivare dal veneto branza (chela) o da branchie: il pesce dalle branchie in vista. Vive nel Mediterraneo a limitata profondità, lo si può trovare su qualsiasi tipo di fondale, e può raggiungere la lunghezza di un metro e i 15 kg di peso.
In passato era considerato un eccellente alimento fortificante, identificando questa dote nella sua natura di potente predatore, dallo scatto fulmineo, dotato di ottimo mimetismo ed astuzia strategica.
Ben tollerante ai cambiamenti di salinità è in grado di risalire i fiumi per parecchi chilometri in cerca delle proprie prede. Ha un’ampia bocca munita di minutissimi denti che gli permettono di catturare e ingoiare prede di grandezza superiore al 45% del proprio corpo.
Imprevedibile e scontroso questo pesce ha due punti deboli: l’innata curiosità e la luna, che con l’alta marea lo spinge ad essere più incauto.
La spigola ha carni bianche, magre, sode e profumate che resistono molto bene alla cottura; è un pesce pregiato, e può essere ritenuto fra i migliori per qualità, gusto e praticità, poiché ha lische grosse e facilmente estraibili.
Spigola  al forno con profumo di arancio , pomodorini cotti carote e menta 

Spigola
Pomodorino ciliegino
Olive taggiasche
Aglio in camicia
Arancio
Carota
Olio extra vergine
Sale
Pepe
Erba Persa

Comprate una bella spigola  e fatevela pulire fuori e dentro. IO ne ho presa una di circa 600 gr .
Adagiatela su una teglia foderata di carta forno e per condirla mette nel centro della pancia della spigola 3 fettine di arancio, 6 /7 olive taggiasche sottolio, 2 spicchi di aglio in camicia e schiacciati, 4 pomodorini tagliati a metà.
Mettete del sale sulla pelle, un poco di erba aromatica dal nome persa che come odora assomiglia all’origano ma e’ molto piu delicata ed un bel filo di olio.
In forno preriscaldato a 180° per circa 30′ dipende dalla grandezza del pesce. Il mio ha cotto in 30 minuti.

Quando e’ cotta tiratela fuori dal forno , pilitela prendendo i filetti e adagiateli sul piatto. Sopra mettete le olive , i pomodorini cotti, due fili di carote fatte con il pelapatate e due spicchi di arancio tagliati a vivo.
Premete un poco di arancio cotto sopra il pesce , in filo di olio, pepe e menta per decorare.