Triglia
Normalmente identifichiamo due
specie marine di triglie: quella di scoglio e quella di fango. La distinzione possiamo
dire che e’ fondamentale dovuto quasi essenzialmente all’habitat nel quale vivono:
quella di scoglio “Mullus surmuletus”, si nutre principalmente di crostacei,
molluschi e piccoli pesci.
La triglia di fango dal nome
scientifico Mullus Barbatus vive nei
fondi sabbiosi e fangosi a profonditĆ comprese tra pochi centimetri e alcune
centinaia di metri di profonditĆ . E’ sicuramente buona sempre se il pesce non
si sia nutrito con alimenti che alterano il sapore della carne.
La triglia di scoglio arriva
ad una lunghezza compresa tra 20 e 25 cm con un corpo piuttosto allungato. Ha
una bocca minuta dalla cui estremitĆ si diramano due appendici dette barbigli,
che sono appunto utilizzate per cercare cibo sui fondali. La Triglia di scoglio
ĆØ diffusa nell'Atlantico orientale dalla Norvegia al Senegal, Mar Mediterraneo
e nel Mar Nero.
Fin dall’antichitĆ viene conosciuta
non solo per la sua prelibatezza ma anche con la credenza che sia le sue rosee carni
che il suo profumo, avessero delle proprietĆ erotizzanti al punto di togliere ogni
forma di inibizione.
Oggi considerata uno dei pesci
più pregiati, la triglia è un pesce molto delicato nel sapore ma anche nella
pulizia, per cui ĆØ necessario maneggiarla con attenzione per evitare che si
rompa. Squamarla ed aprire il ventre per eliminare le interiora. E’ abbastanza
difficile togliere le lische tanto che l’unica soluzione per eliminarle tutte
rimane quelle di strapparle una ad una ad una con una pinzetta. Se il pesce ĆØ
molto piccolo si può cucinare e consumare intera ma sempre eviscerato.
Ottima anche nella zuppa di
pesce la troviamo in altre ricette tipiche regionali come un classico fritte o
alla Livornese con il pomodoro.
Gallinella
Nota anche con il nome di
coccio, gavotta, triglia lucerna, mazzola o cappone, la “Gallinella di mare” ha la testa grande e massiccia con una corazza
di piastre ossee, mentre il corpo è più piccolo con una colorazione bruna o
rossiccia che vira verso il rosa salmone sui fianchi mentre il ventre appare di
un bel bianco.
La sua particolaritĆ sono le
sue pinne pettorali, molto ampie, simili a due ventagli, di un colore che varia
dal blu elettrico al viola, e dotate di papille gustative. In genere queste
grandi pinne vengono usati come arti per muoversi nei fondali e per riconoscere
le prede. La gallinella ĆØ un pesce che cattura essenzialmente crostacei.
Raggiungere anche i 6 Kg di
peso e i 70 cm di lunghezza, ma è più comune trovare dal nostro pescivendolo
esemplari di 20-30 cm o anche di pochi etti.
Le carni sono molto morbide e
dal sapore delicato: presenta molte spine e per questo appartiene a quelli che
vengono definiti "pesci da zuppa”, dove il modo migliore per gustarla ĆØ
bollita, nella zuppa di pesce o nel caciucco, però se vi sfilettate il pesce potete
gustatevi le carni come meglio preferite, mentre la testa e gli scarti sono
perfetti per preparare un brodo di pesce.
Le 3 Ricette.
Guscio croccante con ceviche di triglia e gallinella
Per 4 persone
8 Fettine di pane Lariano
raffermo
2 gallinelle di circa 130 gr
cd
4 trigliette
Avocado maturo
Cipolla di tropea
Peperoncino fresco
2 Pomodorini datterini
1 Patata
1 lime
1 limone
Olio evo
Sale
Pepe
“Per un corretto consumo di
pesce crudo occorre che sia abbattuto vale a dirsi diminuire, attraverso uno
strumento appunto chiamato abbattitore, la temperatura del pesce portandola a
-20 gradi cosi da contrastare la crescita batteria. Questa surgelazione rapita
all'interno dell'abbattitore rispetta le qualitĆ organolettiche del cibo,
evitando la formazione di macro-cristalli all'interno del prodotto. Nella quotidianitĆ di casa questa operazione
può essere fatta normalmente con il frigorifero mantenendo il pesce in questo
luogo per 48 ore. Superato questo tempo lo scongeliamo e lo possiamo
tranquillamente consumare anche crudo. “
Iniziate con il pulire o farvi
pulire per bene il pesce, togliete anche la pelle e ottenete 2 filetti a pesce che
andrete a marinare con 1 cucchiaio di succo di succo del limone e uno di lime.
Aggiungete sale, pepe e striscioline di cipolla rossa di Tropea e lasciateli
nella marinatura per 2 ore.
Pulite l’avocado dalla buccia
con un pelapatate e fatelo a fettine. Spruzzateci sopra del lime per evitare
che ossidi.
Sciacquate il peperoncino
fresco ed i pomodorini datterini. Tagliateli a fettine.
Pulite la patata e fate delle
fettine a forma di mezza luna non più alte di mezzo centimetro. Tuffatele in
acqua bollente non salata e fatele cuocere per circa 3- 4 minuti. Scolatele con
una schiumarola e lasciatele raffreddare.
Tagliate sottilmente il pane
raffermo e con l’aiuto di 2-3 stuzzicadenti richiudete i bordi esterni cosi da
formare una specie di tasca.
Mette in forno preriscaldato a
200° per pochi minuti giusto il tempo di bruscarlo. Appena pronto toglietelo dal forno, lasciate
stiepidire 1 minuto e facendo attenzione a non romperlo togliete gli stuzzicadenti.
Fatte le tasca procedete ad
assemblare il piatto mettendo le patate, la fettina di avocado, 1 filetto di
gallinella ed uno di triglia, il peperoncino e lo spiccio di pomodorino. Terminate il piatto con un filo di olio evo,
sale, pepe ed una grattatina di lime.
Minestra di Fregula con Triglie e Gallinella
Per 4 persone
2 gallinelle
4 trigliette + 1 a decorazione
per commensale
1 costa di sedano
1 Carota
1 Cipolla
1 patata
3 Pomodorini datterini
Prezzemolo
Zenzero
Olio evo
Sale
Fregula grande 80 gr a persona
1 bicchiere di cognac
Zenzero
Pulite il pesce dalle
interiora, lische e squame e fate dei filetti, tranne le triglie che vi
serviranno per la decorazione che invece squamerete e dilischerete facendo
attenzione a non romperle troppo.
I filetti di triglia e
gallinella dovranno poi essere ulteriormente pulite dalla lische piccole
tipiche di questo pesce. Se necessario usate le pinzette per toglierle.
Mettete in una pentola olio
evo sedano, carota, cipolla, la patata tagliata a pezzi, prezzemolo, gli scarti
del pesce (teste e lische ) e pomodorini. Fate cuocere a fuoco vivace per circa
2-3 minuti e poi sfumate con il bicchiere di cognac. Aggiungete il sale e circa
2 litri di acqua. Fate cuocere a fuoco basso per circa un’ora.
Filtrate il brodo di pesce nel
cinese e schiacciate quello che resta nel colino cosi cosƬ da catturare tutti
le sostanze nutritive del pesce.
Riportate a bollore il brodo
aggiustate di sale, buttate la vostra fregula e fate cuocere per circa 10
minuti.
A metĆ cottura aggiungete i
filetti di gallinella e triglia, le triglie intere e qualche goccia di
zenzero. Per spremere lo zenzero usate
lo spremi aglio. Fate attenzione a non usarne molto poichĆ©’ in cottura lo
zenzero fa uscire il suo sapore piccante.
Terminata la cottura lasciate
riportare la minestra per 3-4 minuti. Versatela nelle scodelle ed adagiate
sopra a decoro la triglia intera.
A piacere può essere aggiunto
del prezzemolo tritato e pepe.
Triglie e Gallinella al cartoccio con profumo di agrumi e finocchietto.
Per 4 persone
4 gallinelle di circa 130 gr
cd
4 trigliette
2 patate
1 cipolla rossa
Buccia di arancio e limone
Pomodorini
Olio evo
Pepe
Sale
Peperoncino fresco
Cominciate a pulire i pesci
eviscerandoli e squamandoli.
Pulite la patata e fatela a
fettine non più alte di mezzo centimetro e sbianchitele in acqua bollente non salata
per circa 1 minuto. Scolatele con una schiumarola e mettetele a freddare.
Ponete i pesci puliti dentro
un foglio grande di carta forno con le fettine di patate, buccia di arancio e
limone (senza la parte bianca), sale, pepe, 2 pomodorini tagliati a spicchi,
peperoncino piccante, la cipolla rossa tagliata fine a mezza luna e il
finocchietto.
Se non trovate il finocchietto
potete usare anche la barba del finocchio.
Un filo di olio extra vergine di oliva sopra il tutto, coprite con un altro foglio di carta forno e chiudetelo formando un cartoccio. Infornate in forno preriscaldato a 210° per circa 15/18 minuti. I tempo di cottura varia dalla grandezza dei pesci.Alessandra...........Bon AppĆ©tit !!!
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